I miti e leggende del Craps sono davvero tante, anche perché le origini di questo gioco si perdono nella notte dei tempi, per cui, inevitabilmente, risultano assai misteriose.
Proprio per tale motivo numerosi storici non si trovano d'accordo su tante tappe della sua lunga evoluzione.
Il gioco dei dadi è nato in epoca pre-cristiana e addirittura recenti ritrovamenti archeologici risalenti a 6000 anni a.C. dimostrano che questo forse è stato proprio il primo gioco praticato dagli esseri umani.
Il predecessore del Craps, l'Hazard, pare sia nato in epoca medioevale, ma derivava da un gioco di dadi mediorientale chiamato Azzahr, arrivato in Europa con i Crociati che tornavano dalle loro battaglie e definitivamente europeizzato nel secolo XVI.
Poi, quando ci si lanciò alla conquista del Nuovo Mondo, i colonizzatori europei lo esportarono nel continente americano, come del resto tanti altri giochi.
Si diffuse all'inizio soprattutto nel Canada francese, da cui approdò in seguito nell'area meridionale del Nord America, specialmente a New Orleans: fu qui che si trasformò, diventando di fatto un nuovo gioco, appunto il Craps.
Tra i miti e leggende del Craps c'è anche quella che riguarda l'origine del nome di questo gioco. Infatti sono sorte diatribe al riguardo tra gli studiosi, divisi essenzialmente tra due teorie, entrambe piuttosto logiche, che tentano di spiegarlo.
Secondo la prima tesi, la parola “Craps” non sarebbe altro che la pronuncia creola del termine “crabs”, che si usa nel linguaggio del gioco dei dadi per indicare la combinazione perdente formata da un doppio 1.
L'altra teoria invece afferma che il nome “Craps” sarebbe semplicemente la traduzione della parola francese “crapauds”, che vuol dire rospi: infatti i giocatori di dadi a New Orleans al tavolo da gioco assumevano una buffa posizione, accovacciandosi un po' come fanno le rane.
A prescindere da quale sia il più veritiero tra questi due miti e leggende del Craps, quel che è sicuro è che il gioco si diffuse tantissimo tra gli strati più poveri della popolazione, perché non richiedeva nessun mezzo particolare e costoso, ma solo due dadi. In particolare divenne molto praticato nelle città del Sud degli Stati Uniti, dove si tiravano i dadi per strada.
In seguito la passione per il Craps si allargò abbastanza rapidamente anche alle classi più elevate. Così lo si giocava sui battelli che navigavano il fiume Mississipi, per passare il tempo, e ben presto fece il suo ingresso trionfale nelle sale dei casinò.
Qui all'inizio del '900 questo gioco aveva ormai un successo eccezionale e si era evoluto, con un elaborato sistema di puntate, rispecchiate dalla griglia segnata sul tavolo, e la presenza fissa di quattro impiegati della sala da gioco nel corso delle partite.
E arriviamo al Craps che oggi viene più giocato, cioè il Craps on line. Nato verso la fine del secolo passato, quando c'è stato il boom di internet, ha consentito un'ulteriore diffusione di questo gioco, rendendolo fruibile a milioni di persone in tutto il mondo.
Oggi il Craps può essere praticato on line, via tv o tramite il cellulare e i casinò online spesso forniscono bonus e incentivi per chi si avvicina per la prima volta all'azzardo su internet. Inoltre le regole del Craps sul web sono le stesse del gioco originario e identiche in tutte le versioni create.
Dunque, in conclusione, i miti e leggende del Craps ci raccontano un gioco misterioso, che pur nella sua semplicità ha saputo conquistare moltissime persone nel corso dei secoli e anche attualmente continua ad essere praticato, con la stessa passione e lo stesso divertimento di un tempo.