Parlare oggi di Roulette è relativamente facile, quasi tutti, anche solo sommariamente l’hanno sentita nominare almeno una volta, l’hanno vista in televisione, o in ogni caso sanno a grandi linee di cosa stiamo trattando.
Diverso è il discorso per quanto riguarda la sua storia, sconosciuta ai più e ricca di leggende e di misteri che fanno diventare questo famoso gioco d’azzardo ancora più interessante.
Le origini della roulette, secondo alcuni risalgono al tempo dei Greci, i quali praticavano un gioco che ricondurrebbe ad una rudimentale roulette in quanto veniva utilizzata una ruota di un carro per praticarlo, altri sostengono che essa nacque all’epoca dei romani, dove invece della ruota venivano utilizzati uno scudo di forma circolare ed una lancia per sfidarsi nelle loro scommesse.
Sempre rimanendo nell’ambito della leggenda, si dice anche che la roulette abbia un qualcosa di “demoniaco”, per il semplice motivo che la somma dei suoi 36 numeri fa ottenere il numero 666, citato più volte nella Bibbia come il numero della bestia.
Addirittura si narra che nella nascita del primo casinò di Monte Carlo ci sia stato lo zampino diretto del demonio stesso, che confidò i segreti della prima roulette a Francois e Luis Blanc, i quali vendettero letteralmente l’anima al diavolo proprio per impossessarsi di tali preziosi segreti.
Di per certo si sa che le origini della roulette come la conosciamo noi oggi, risalgono al 1657 in Francia, grazie agli studi dello scienziato Blaise Pascal sul calcolo delle probabilità e alla contestuale creazione di un macchinario a moto perpetuo che fecero si di potergli far realizzare la prima vera forma di roulette moderna.
Dobbiamo però attendere più di un secolo per avere un vero e proprio boom del gioco delle roulette nei casinò europei, infatti è proprio nei primi dell ‘800 che tale gioco d’azzardo inizia ad espandersi a macchia d’olio in tutte le sale di Europa prima, d’America subito dopo.
La storia della roulette in America passa attraverso il vecchio West, dove diventa immediatamente popolare fra i minatori e i cercatori d’oro, per poi espandersi successivamente in tutto il continente.
In Europa invece la roulette non ha sempre avuto vita facile, infatti nel 1837 nello stesso suo Paese natale, la Francia, vengono fatte chiudere tutte le case da gioco, cosa che costringe i loro gestori ad emigrare nella vicina Germania.
Anche i fratelli Blanc varcano il confine e rilevano subito la sala da gioco di Bad Homburg (la moderna Amburgo) ed è proprio qui che essi decidono di apportare una piccola modifica alla loro creatura per attrarre più clientela, ovvero togliere la casella del doppio zero “00”.
Una scelta questa rilevatasi subito vincente ed immediatamente adottata anche da tutti gli altri operatori del settore e che crea un eco notevole nei vari ambienti europei, tanto da far decidere al principe Carlo III Ranieri di Monaco di aprire un casinò per rimpinguare le casse dello Stato.
Dopo una decina d’anni di risultati poco soddisfacenti il principe chiede aiuto a Francoise Blanc per risollevare le sorti del suo improduttivo casinò, il quale ne costruisce uno nuovo proprio in onore dello stesso principe; nasce così quello che è diventato famoso a tutt’oggi come “Monte Carlo”.
Contrariamente invece in America la versione più diffusa rimaneva quella con il doppio zero “00”, che aumentava sensibilmente il vantaggio del banco a scapito dei giocatori.
E’ quasi superfluo dire che oggi quello della roulette è uno dei giochi d’azzardo più famosi e conseguentemente il prodotto di punta della maggior parte dei casinò, sia terrestri che online, proprio per la sua semplicità.
La vecchia storia della roulette ha fatto si che questo gioco abbia subito nei secoli diverse trasformazioni e fatto nascere interessanti varianti, che rimangono immutate nel tempo e in tutto il mondo.